Così, dopo aver sostituito il padre in pizzeria a causa di un suo periodo d’assenza prolungato, Alessandro mette le mani impasta ed è contento e poi studia per far contenti quanti più clienti possibili.

Nonostante sia molto giovane, Alessandro ha alle spalle esperienze nazionali e riconoscimenti che rendono orgoglioso lui, la famiglia e tutta Fiumefreddo, sebbene all’inizio non siano mancati sguardi dubbiosi.

Adesso il locale si è affermato ampliando la sua offerta grazie al continuo studio della tecnica e della ricerca per materie prime di qualità. L’unico limite: non snaturare mai la pizza, perché appartiene a tutti e tutti devono essere in grado di capirla e apprezzarla!

L’arte bianca in Sicilia sta incontrando un momento florido. Secondo lei perché?

"Perché siamo una di quelle zone dove la pizza, negli ultimi anni, ha subito uno dei processi di sviluppo più ampi, soprattutto in termini di prodotto finito e qualità.
Noi giovani pizzaioli con studio e ricerca abbiamo migliorato il concetto di pizza allargando così la visione della clientela".

Quanto e come è apprezzata la pizza made in Sicily fuori dall’ Isola?

"Credo che la pizza siciliana abbia un carattere ben preciso e riconoscibile che la rende molto apprezzata dai siciliani e no. Credo che siamo riusciti a trovare quell’equilibrio perfetto tra la croccantezza della pizza romana e la sottigliezza di quella napoletano, creando una pizza che soddisfa i gusti di un grande numero di persone. Poi ci sarebbe da fare anche un discorso sui condimenti. La pizza siciliana ha condimenti di eccellenza, un pomodoro succoso e saporito, un formaggio importante e gustoso e poi erbe aromatiche profumatissime".

Qual è il grano siciliano che predilige nei suoi impasti?

"Al momento non utilizzo grani siciliani ma nel prossimo autunno nei nostri menù andrò ad inserire una variante d’imposta con farina Petra Evolutiva che è un grano tenero, biologico coltivato in Sicilia".

Lei è membro della Fip. Quando è entrato in associazione, ma soprattutto perché?

"Da tanti anni faccio parte dell’associazione Fip e dal 2022 con il ruolo di vice presidente. Il nostro scopo è quello di riunire tutti noi appassionati del mondo della pizza, creando ed organizzando iniziative ed eventi di promozione nel nostro territorio ed oltre. In più attraverso i corsi formiamo nuovi pizzaioli e appassionati, in quanto effettuiamo anche corsi amatoriali.
Da quest’anno è inoltre partita l’iniziativa “pizzeria di qualità” dove l’associazione identifica le migliori pizzerie in Sicilia e oltre".

Che cosa significa per lei la pizza italiana?

"Il piatto a cui non si può rinunciare. Ma soprattutto la pizza per me è una gioia e vita".

Se le chiedessi dei suoi progetti futuri?

"Mi sento all’inizio della mia carriera professionale, continuo a studiare, migliorare senza precludermi niente. Ma di sicuro nel mio futuro continuo a vedere il mondo dell’arte bianca".


Federica Giunta
fonte: https://siciliadagustare.com/a-fiumefreddo-alessandro-de-natale-con-la-fip-per-condividere-la-bonta-della-pizza-siciliana/

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