Un locale ampio con uno stile moderno e confortevole, che con la sua zona interna e la terrazza esterna riesce ad ospitare circa 120 persone. Una realtà che si è guadagnata l’attenzione dei tanti turisti che frequentano il centro di Palermo, e dei residenti che l’hanno eletto a punto di riferimento dal pranzo alla cena.

Proprio grazie agli spazi che Il Cappero può vantare in termini di quadratura, Mattaliano ha scelto di abbracciare sia la cucina che la pizzeria, entrambi di alto profilo. Ampio è quindi il ventaglio gastronomico a disposizione dei clienti: un menù che offre la possibilità di trovare qualcosa che sia compatibile ai gusti di tutti.

Da una parte la cucina che propone piatti sia a base di carne, pesce e vegetali, con qualche piccola proposta anche per celiaci, dall’altra il forno a legna offre delle pizze dal gusto unico, con una croccantezza ineguagliabile. Ingredienti della nostra terra ma anche del mare, come il filetto di tonno metodo Cetara o le alici salate di Cefalù. Continua è la ricerca della stagionalità e dei buoni prodotti che l’isola propone.

La voglia di individuare sempre l’eccellenza però spinge cucina e pizzeria anche ad impiegare prodotti nazionali, abbracciando la qualità a tutto tondo. Una storia di lavoro e rapporti umani con i propri fornitori, come Antonio D’Agostino patron della D’Agò eccelsi cibi di Vallelunga e Molino Quaglia, che assicurano la primissima qualità delle materie prime utilizzate.

Ad occuparsi della pizzeria è Antonino Puccio, ormai vero e proprio punto di riferimento per l’universo della pizza.

Puccio, classe ‘79, ha iniziato la propria carriera molto giovane e ha arricchito nel tempo il proprio percorso di formazione già a partire da quando, nel 2004, si è distaccato dalle attività di famiglia e ha intrapreso una via legata alla ristorazione. Nel corso di una lunga collaborazione con un franchising di pizzeria napoletana ha avuto l’onore di lavorare al fianco di maestri come Davide Civitiello, Vincenzo Capuano e Antonio Faccetti. È a Ciro Lentini però che riconosce il ruolo di suo mentore. Antonino stesso, grazie ai suoi trascorsi, è oggi docente per la formazione di panificazione e pizzeria per Euroform, istruttore tecnico della NIP (Nazionale Italiana Pizzaioli), consulente per Palermo e provincia della Esmach che da cinquant’anni produce macchine per la panificazione, e poi ancora consulente per la Sagrim che si occupa di impianti e arredi per la ristorazione.

Quello offerto da Il Cappero è un menù variegato dove è la pizza cotta a legna la punta di diamante assoluta: dagli abbinamenti classici alle combinazioni insolite, ogni pizza è un’autentica festa per il palato. L’impasto, con idratazione al 70%, è composto da un blend di tre farine (0, tipo 1 e Timilia integrale), studiato per avere i nutrienti della farina come crusca, cruschella, germe di grano, ed essere al contempo aromatico per via dell’aggiunta della Timilia.

Le pizze degustate:

Salina, filetto di tonno selezione Top “D. Battista”, salsa pic pac di pomodoro siccagno, olive taggiache DOP, capperi croccanti di Pantelleria, pomodoro datterino giallo e rosso semidry, origano di montagna, basilico, olio evo di monocultivar “Tonda Iblea”, foglia di cappero fritta. Terra e mare si incontrano in questa pizza dove ogni elemento è scelto per premiare il palato di chi la richiede.

La seppia e il suo Nero, salsa al nero di seppia, in uscita stracciatella di bufala, tartare di gambero viola, mentuccia, zeste di arancia siciliana. È un vero e proprio trionfo di quella ricercata sicilianità che il patron de Il Cappero mira a raggiungere. Sapori equilibrati ma decisi e palato avvolto dalla scioglievolezza della straccaitella preparano all’esplosione di freschezza dell’arancia siciliana.


Sara Abello
fonte: https://www.allfoodsicily.it/il-cappero-pizza-e-cucina-una-locale-ideale-per-esplorare-la-tradizione-in-chiave-moderna/

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