Il nome fa riferimento all’alga (mauro) e al calamaretto (“capputtedda” in siciliano) e l’idea nasce a seguito di uno studio condotto dal ristoratore e pizzaiolo sulla varia tipologia di popolazione passata attraverso le grotte.
Maucieri ha guarnito la sua pizza padellino basso croccante – farina Petra 5020 con impasto evolutivo, con rinfresco di biga e una piccola percentuale di segale – con una crema di patate alla menta, tuma persa, fave modicane croccanti e calamaretto.
In abbinamento Etna Rosato Sosta Tre Santi – Spumanti Metodo Classico di Cantine Nicosia.
Giada Giaquinta
fonte: https://www.cronachedigusto.it/i-nostri-eventi/maucieri-e-reina-tra-ricordi-studi-e-mare-altre-due-pizze-da-ricordare-a-taormina-gourmet/
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