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come e dove Petra arriva in tavola
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A Firenze la pizza sale sul ring di Taste

La pizzanelle sue diverse tradizioni e interpretazioni – ha fatto il suo ingresso anche a Taste.

La manifestazione fiorentina organizzata da Pitti Immagine insieme al Gastronauta Davide Paolini che da 8 anni riunisce nel capoluogo toscano squisitezze dell'enogastronomia italiana.

Quest'anno dunque spazio anche alla pizza nel Taste Ring, l'arena in cui i protagonisti della cultura gastronomica contemporanea si confrontano sui temi “caldi" legati al cibo.

Emblematico il nome scelto per l'incontro organizzato in collaborazione con il Molino Quaglia, a cui hanno partecipato 8 pizzaioli provenienti da tutta Italia, più Piero Gabrieli del Molino e lo stesso Paolini come moderatore:

Si fa presto a dire pizza”. «Interventi e riflessioni a ruota libera – racconta Gabrieli - interrotti solo per accendere i riflettori su spicchi di pizza che hanno raccontato i territori, gli ingredienti, le tecniche e le inclinazioni estetiche di ciascun pizzaiolo. Non più pizzaioli-acrobati, ma pizzaioli consapevoli di rappresentare una fascia emergente della gastronomia di qualità. 

"Si fa presto a dire pizza" ha espresso compiutamente il senso degli interventi, tutti svolti con un linguaggio semplice, da consumatore e non da tecnico degli impasti, per indicare percorsi di giudizio di un prodotto popolare ma non per questo relegato all'alimentazione fast food».

A salire sul ring per il dibattito-degustazione, importanti nomi della pizzeria italiana contemporanea: i veneti Simone Padoan e Renato Bosco, Gianfranco Iervolino e Luigi Acciaio dalla Campania, i toscani Paolo Pannacci, Massimo Giovannini e Graziano Monogrammi, il romano Giancarlo Casa e il globetrotter Beniamino Bilali. 

Tutti concordi nell'affermare che la selezione accurata degli ingredienti, il rispetto di tempi lunghi di lievitazione e maturazione degli impasti e l'utilizzo, per quanto possibile, di lievito madre vivo vanno a tutto vantaggio del consumatore finale che finalmente può degustare la pizza come un piatto di alta cucina, gustoso, digeribile e culturalmente riconducibile al territorio.

Redazione Identità Golose
fonte: 
http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=401

Leggi il testo integrale nel link FONTE (qui sopra)

 

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