Non sarebbe potuto essere altrimenti, per una delle sezioni più intense del congresso Identità Milano, che ha visto protagonisti negli anni i maggiori pizza-chef italiani, impegnati a raccontare e condividere le novità di un campo, quello degli impasti, dei lievitati, dei pani e delle pizze, tra i più dinamici e innovativi, come riconosciuto con una punta di sorridente invidia anche da un maestro pasticcere quale è Corrado Assenza.
Identità di Pizza, dunque. La pianificazione dei vari interventi procede spedita, molti già i punti fermi.
L’esordio, il 6 maggio, non poteva che essere appannaggio del veronese Simone Padoan, considerato l’inventore della “nuova pizza italiana”, quella da degustazionea. Quest’anno festeggia i venti anni de I Tigli.
Dopo di lui, il 13 maggio, un volto nuovo: Simone Lombardi, giovane chef e pizzaiolo che doveva aprire un suo indirizzo a Città del Messico ma nel luglio 2013 è stato convinto da Andrea Berton a mettere radici a Milano, al Dry di via Solferino. Tra i suoi maestri, Enzo Coccia e lo stesso Padoan.
La settimana successiva, il 20 maggio, sarà invece la volta di un grandissimo, Franco Pepe, ossia colui che dalla sua Caiazzo (Caserta) riesce a coniugare al meglio la grande tradizione partenopea e campana e lo spirito d’innovazione che aleggia invece in altre parti d’Italia.
Finale di mese, il 27 maggio, con un altro mostro di bravura, l’altro veronese Renato Bosco, che ormai condivide con Padoan il ruolo di faro della nuova pizza italiana, quella “a spicchi” (ma propone anche molte varietà diverse…).
Un solo accenno per il primo protagonista di giugno: il 3 sarà sul palco il rampante Massimo Gatti, due indirizzi, il primo di famiglia a Borgotaro, il secondo più recente a Parma.
Carlo Passera
fonte: http://newsletter.identitagolose.it/email.php?id=504
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