In questo paese, nominato Borgo più bello d’Italia nel 2015, l'associazione presieduta da Giuseppe Li Rosi, che dal 2016 lavora per far crescere una comunità di agricoltori concentrati sulla conservazione degli ecotipi di frumento autoctono, si focalizzerà sul tema dell’agro-biodiversità con particolare riferimento alla filiera cerealicola e al ritorno ad un’agricoltura sostenibile, legata ai territori, come modello economico futuro.

Una riflessione che muoverà da dati importanti: in Sicilia ci sono circa 6 mila ettari coltivati a grani antichi, per l'80% coltivati in regime di agricoltura biologica certificata, che vengono per lo più trasformati in Sicilia.

Per l'occasione, ci saranno incontri, dibattiti, ma anche laboratori sui lievitati che vedranno protagonista la farina di grano evolutivo, per mettere le mani in pasta con protagonisti quali Tommaso Cannata, Lillo Freni, Friedi Schmuck, Ercole Aloe, Vito Riccobono, Francesco Vescera e Silvia Turco.

Non mancheranno i seminari: il 14 settembre ci sarà una tavola rotonda sul tema Grani antichi e filiere di Simenza: tradizione e innovazione a sostegno delle aziende agricole siciliane, con la partecipazione di associazioni di categoria, docenti universitari, esperti del settore e produttori come Piero Gabrieli di Molino Quaglia, Alessandro Ferrara di Molino Ferrara, Angelo Barbagallo del Pastificio Barbagallo, Sonia Spadaro dell’azienda Santa Maria La Nave.

Il 15 settembre, invece, è in calendario l'incontro Produzioni di eccellenza: strategie per valorizzare l’agro-biodiversità, moderato da Pippo Privitera, con interventi degli assessori regionali Edy Bandiera e Bernadette Grasso, e di Corrado Assenza del Caffè Sicilia.


Mariarosaria Bruno
fonte: https://www.finedininglovers.it/blog/agenda/jurnate-di-simenza-2019/?fbclid=IwAR0EYOnGag_DEI4KVgxpYYkw2SiLhOgG2F89kqkx_xGCPqS_hvwbk3GPPr4

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