In tutto 20 ettari di terreno da agricoltura biologica e da ciascun ettaro 18 quintali di farina.

Petra Evolutiva è una farina di grano tenero biologico di tipo 1 e 2, 100% italiano e coltivato in Sicilia. Si chiama Evolutiva perché viene realizzata con un miscuglio di semi di frumento diversi, con circa 2000 varietà provenienti da Algeria, Giordania, Eritrea e Iran, che si sono adattate al clima di questa parte d’Italia. Una farina che si ottiene con un’agricoltura sostenibile e che ha caratteristiche di versatilità, adatta a lavorazioni sia dolci che salate che necessitano di una farina di media forza e profumata grazie al mix di grani teneri che le donano un bouquet aromatico riconoscibile.

Normalmente i raccolti si mescolano nei silos di conservazione, durante il trasporto e anche nella fase produttiva della farina, ma per Evolutiva il Molino Quaglia ha previsto un impianto dedicato alla macinazione esclusiva dei piccoli lotti di grano, che portano il nome di chi lo ha adottato: in questo modo si può monitorare il prodotto dalla semina fino alla molitura.

“A giugno 2022 sono andato in Sicilia durante la trebbiatura ho avuto modo di incontrare l’agricoltore e fondatore di Simenza, Giuseppe Li Rosi, che lì ha i suoi campi” – racconta Vatti – “Poi a settembre abbiamo macinato, nel mulino dedicato a Petra Evolutiva, il grano raccolto, che ho subito potuto toccare con mano”.

Una farina grezza ricca di fibre, con valori nutrizionali specifici e con radici lontane, che va oltre a qualsiasi concetto di territorialità e che Vatti, da sempre attento alle piccole produzioni artigianali, alla provenienza delle materie prime e al km vero – piuttosto che a quello zero – userà prevalentemente per il suo pane.

I clienti lo troveranno in vendita da Autoctona.


Stefania Buscaglia
fonte: https://www.mangiaredadio.it/novita-a-la-pergola-nelle-pizze-e-nel-pane-di-tommaso-vatti-arriva-la-nuova-farina-petra-evolutiva/

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